9 marzo 2012

Theorema - Riservato.



Dopo soli otto numeri Theorema lascia le edicole per diventare riservata agli abbonati. Decisione che avviene per imprecisati motivi, infatti nell'ultimo numero uscito nelle edicole ad Agosto non vi era alcun riferimento in merito ad un cambiamento così importante, né risultano annunci ufficiali o comunicati stampa. Credo valga la pena di ripercorrere la parabola di questa rivista italiana di sicurezza, geopolitica e intelligence.
Esce nelle edicole nel Maggio del 2009, con l'obiettivo di diffondere ed educare alla cultura della sicurezza. Diretta da Salvatore Santangelo, la rivista vanta da subito collaborazioni importanti, infatti il Comitato scientifico è presieduto dal Generale Mario Mori, coordinato da Alfredo Mantici e composto da Luigi Cardona, Giuseppe De Donno, Nicola Pedde, Sabatino Stornelli.
E' un settore di nicchia, quindi la rivista procede le pubblicazioni trimestrali senza clamori, fino a quando capita tra le mie mani e le dedico un primo articolo il 7 Ottobre del 2010, ed un secondo il primo Dicembre dello stesso anno. Le mie argomentazioni suscitano l'attenzione di alcuni giornalisti, ed il primo a parlarne è Andrea Cinquegrani su "La Voce delle voci" del Gennaio 2011, con un articolo dal significativo titolo di BRIGATE ROSSO-NERE. Nello stesso mese accade qualcosa di molto significativo, perché nel numero 6 della rivista, uscito appunto a Gennaio, la composizione del Comitato Scientifico è sparita. In seguito un giornalista di un importante quotidiano mi confida la convinzione che  la causa sia da ricercare nei miei post.
A Febbraio del 2011 Concetto Vecchio, di Repubblica, pubblica un post sul suo blog e la vicenda rimbalza tra molti siti internet e blog. Altri giornalisti di quotidiani nazionali mi contattano e cercano di pubblicare qualcosa, ma poi non se ne fa nulla.
Ad Aprile del 2011 esce nelle edicole (anche stavolta poche e ben selezionate) il settimo numero della rivista, sempre con la collaborazione di Morucci e senza informazioni sul Comitato scientifico. Poco tempo dopo, sul web appare il sito della rivista, una semplice pagina che invita ad inserire il proprio indirizzo email per chissà quale misterioso motivo, forse per una sorta di mailing list o di newsletter.
Ad Agosto del 2011 esce per l'ultima volta nelle edicole la rivista, e sorprendentemente riappare il Comitato scientifico, ma solo con l'indicazione del direttore, Alfredo Mantici. Nulla sull'eventuale presidente, né sui membri. Curioso, indubbiamente.
Da quest'anno, poi, la scelta di non apparire più in edicola.

Ma perché Theorema ha attirato la mia attenzione, diventando poi a tutti gli effetti "una notizia"?
Uno dei primi temi affrontati dalla rivista è quello del terrorismo, e notevole autorevolezza viene assegnata a Valerio Morucci, il quale però scrive anche di intelligence e prima degli articoli viene presentato così: "Ex terrorista italiano. Durante la sua militanza nelle Brigate Rosse ha partecipato, tra l'altro, al sequestro di Aldo Moro, al cui epilogo si è inutilmente opposto. Dal 1985 ha pubblicato vari libri di racconti, romanzi e saggi. Il suo La peggio gioventù è il più citato nelle pubblicazioni di accademici e ricercatori sugli anni del terrorismo in Italia". La prima volta che ho letto queste righe mi sono sentito al contempo nauseato e divertito. Nauseato per quel tra l'altro, come se si parlasse di shopping, e non di crimini, e come se la strage di Via Fani fosse solo un evento tra i tanti. Divertito poi, per l'ingenuo tentativo di accreditare l'autore oltre ogni logica: affermare che quel testo sia il più citato non ha alcun riscontro ed è anzi palesemente falso.
Morucci che scrive di intelligence su una rivista del genere è già un'aberrazione, ma la cosa assume contorni surreali quando la collaborazione si fa stretta con elementi dello Stato quali Mori, De Donno ed altri.  Il generale Mori, ex capo del Sisde, elemento di spicco del Ros dei Carabinieri, fu molto vicino a Carlo Alberto Dalla Chiesa negli anni della lotta al terrorismo rosso a Roma. Come può nascere una collaborazione del genere, tra la guardia e l'ex br? E soprattutto, quando è nata?
Ma non è tutto.  Theorema ha un rapporto preferenziale con la Fondazione Nuova Italia, presieduta dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Ancora strani intrecci. Non solo tra l'ex brigatista ed i servizi segreti, ma anche tra questi e  la "Destra Sociale".

Si potrebbe continuare, ma ce n'è abbastanza per porsi domande sicuramente lecite:
Come nascono i rapporti tra persone con storie così diverse?
In base a cosa si sono consolidati?
Perché non mostrare i nomi dei componenti del Comitato Scientifico?
Il divulgarsi della notizia a chi ha creato imbarazzo?
Perché esaltare la figura di Valerio Morucci?
Perché creare quel particolare sito internet?
Perché ora Theorema diventa una rivista riservata agli abbonati?

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